Sesso e Memoria

Esiste un modo piacevole per allenare la memoria? Qual è il segreto per una memoria impeccabile anche dopo i 50 anni? Il sesso! La conferma arriva da autorevoli studi condotti dall’Università di Wollongong, in Australia. Oltre al piacere, che scaturisce dal praticare un’intensa e frequente attività sessuale, c’è da dire che i benefici del sesso sono innumerevoli. D’altronde, non è una novità che il sesso sia in grado di regalare effetti positivi sulla nostra salute. E’ un dato di fatto! E fa bene a tutte le età. Dunque, sesso e memoria possono essere considerati due perfetti alleati? In precedenza, anche una ricerca canadese, diretta da Larah Maunder della McGill University, ha confermato gli effetti positivi del sesso sulla memoria, dimostrando che le donne con una vita sessualmente più attiva hanno una memoria più vivace e scattante e ottengono risultati migliori ai test mnemonici. Procediamo con ordine. Partendo dalle ultime ricerche, in questo articolo, proverò a rispondere alla domanda: fare sesso aiuta la memoria?.
Indice
1 Gli studi sui benefici del sesso sulla memoria
2 I benefici del sesso sulla nostra salute
3 Intervista allo psicoterapeuta specialista Maurizio Cottone
4 Fare sesso può aiutare la memoria?
5 Cos’è la memoria episodica a cui fanno riferimento gli studi condotti dall’Università di Wollongong?
6 Quali sono i benefici che derivano da un’intensa attività sessuale?
7 Il sesso ha anche una funzione antidepressiva. Perché?
Gli studi sui benefici del sesso sulla memoria
Uno studio condotto dall’università di Wollongong ha evidenziato che il sesso ha effetti positivi sulla memoria a breve termine. I risultati sono stati pubblicati sulla rivista Archives of Sexual Behavior. Una ricerca portata avanti per due anni, in cui sono stati coinvolti 6016 adulti con un’età pari o superiore a 50 anni. Tra questi: 2672 uomini e 3344 donne. Nell’analisi, sono stati presi in considerazione: stile di vita, abitudini alimentari, stato di salute e condizione socio-economica. A tutti i partecipanti sono stati somministrati un test di memoria episodica e un questionario con domande legate all’attività sessuale e alla vicinanza emotiva dei partner. Dopo due anni, questi soggetti sono stati chiamati a sottoporsi ad una nuova verifica delle loro capacità mnemoniche. Dall’analisi dei risultati, è emerso che coloro che presentavano un’attività sessuale ed emotiva più attiva, hanno registrato un forte miglioramento della memoria. Il piacere ed il raggiungimento dell’orgasmo stimolano la crescita dei neuroni nell’ippocampo, ragion per cui si sono riscontrati miglioramenti della memoria e delle capacità verbali. Tuttavia, gli effetti non sono durati a lungo. Per mantenerli costanti, gli studiosi consigliano di condurre un’intensa vita sessuale. A confermare gli effetti positivi del sesso sulla memoria è stata anche una ricerca canadese, diretta da Larah Maunder della McGill University e condotta su un campione di 78 donne di età inferiore ai 30 anni. Le partecipanti hanno fornito informazioni sulle loro abitudini sessuali, sull’uso o meno di contraccettivi, sulla frequenza dell’attività fisica, sul loro rendimento accademico. Incrociando questi dati con i risultati dei test di valutazione della memoria visiva associata alle parole astratte, è stato dimostrato che le donne con una frequente e costante vita sessuale riescono a ricordare meglio le cose ed hanno punteggi più alti ai test di memoria.
I benefici del sesso sulla nostra salute
Tra i benefici di una costante attività sessuale, gli esperti collocano al primo posto la maggiore presenza di anticorpi. È stato dimostrato che le persone sessualmente attive si ammalano di meno nel corso dell’anno. Il sesso aiuta a prevenire malattie e disturbi fisici, grazie allo stimolo della barriera immunitaria. Secondo una ricerca del British Journal of Urology, l’eccitazione sessuale può avere un ruolo fondamentale nella prevenzione del cancro al seno e alla prostata. Inoltre, la pratica sessuale fa bene al cuore, in quanto aumenta la frequenza cardiaca. Non dimentichiamo che il sesso può contribuire ad alleviare il dolore causato da emicrania e cefalea a grappolo. Dunque, non tentate di astenervi dal sesso con la scusa di un banale mal di testa, in quanto tutt’al più il sesso può rappresentarne il miglior antidoto. Il merito è da attribuirsi al rilascio di endorfine durante l’attività sessuale. Una notte di passione dona buonumore, concilia il sonno, smorza il dolore, migliora la produttività sul lavoro e aiuta a gestire l’ansia. Il sesso è una medicina senza controindicazioni: riduce lo stress e regala una sensazione di benessere e di piacere, in grado di prolungarsi anche nelle ore successive. La produzione di ossitocina ha effetti positivi sull’umore, mentre la serotonina svolge una funzione antidepressiva. Fare sesso fa bene alla nostra salute fisica e psichica, conferendoci anche una buona dose di autostima.
Intervista allo psicoterapeuta dr. Maurizio Cottone
Fare sesso può aiutare la memoria?
“Indubbiamente. Il cervello e la memoria vengono rafforzate da un’intensa attività sessuale. Più sei sessualmente attivo, più le tue funzioni mentali sono scattanti. Il ricordo è più lucido e meno opaco. L’intimità può stimolare le aree del cervello associate alla memoria, come l’ippocampo. Inoltre, può aumentare il rilascio di ormoni “positivi e benefici” quali dopamina e ossitocina.”
Cos’è la memoria episodica a cui fanno riferimento gli studi condotti dall’Università di Wollongong?
“Si tratta di eventi autobiografici o sociali spesso rievocati visivamente, accompagnati da ricordi relativi all’atmosfera; odori, rumori e sensazioni interne che riviviamo. Potremmo definirla una memoria “carnale”, liberata dalla sessualità appunto.”
Quali sono i benefici che derivano da un’intensa attività sessuale?
“Fisici e psichici. La maggior parte delle malattie psicosomatiche derivano da conflitti irrisolti. Tra questi, rientrano le difficoltà “amorose”. Attenzione però a non confondere un’intensa attività sessuale con lo stesso partner con il “complesso di Casanova”, cioè fare sesso con partners diversi. Come per tutti gli eccessi, in questo caso, sconfineremmo nelle dipendenze psicopatologiche.”
Il sesso ha anche una funzione antidepressiva. Perché?
“La sensazione di piacere che un rapporto genera è, in gran parte, legata al rilascio di dopamina, il neurotrasmettitore che attiva nel cervello i centri della ricompensa e crea senso di benessere psicofisico.”
Articolo di Denise Ubbriaco, da: “La legge per tutti”, 13 agosto 2018